janas, donne sarde

SrdN Davide Cocco ...Kirkende, Agattasa...
Srdn Davide Cocco
Una Storia Antica e Sconosciuta, Una Civiltà Ignorata e Nascosta,
La Civiltà Sarda delle Antiche Madri, Janas/Hanas Fitzas de Hala, Maistras Tutrici dei Popoli, e dei loro figli...
Nuraghe, Tombe dei Giganti, Domus de Janas, Dolmen, Menhir, Cart Ruts, Pietre Scritte, i loro strumenti...
La Terra dove L'Acqua Scorre Calda e il Suono si InFrange,
Padre, Madre, Figlio, e Spirito Sardo, AMuin!
Horra Nai Flush Muin Do
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Heros (ἥρως hḗrōs; in italiano Eroe) è il termine in greco antico con cui si indica, nella religione, nella Mitologia e nella filosofia greca, un essere che si pone su un piano intermedio tra l’uomo e la divinità.
Xoco, pronunciatelo "alla sarda", con la x che è una "sg", e viene "sgioco", come "gioco", e "xocoatl", diventa "giocattolo", ma anche "giochi d'acqua"..
perché "TL", in azteco vuol dire acqua,
ma se io faccio finta che "TL" siano due lettere dell'antico alfabeto sardo, quello scritto sulle pietre, prima degli aztechi,
lo leggo "BB".. come ABBA, Acqua ..
fattostà, che senza amore, sia animico che sessuale, nessuno di noi esisterebbe.
niente, esisterebbe..

Socrate: Tutti certamente sono nati o da un dio innamorato di una mortale, o da un mortale innamorato di una dea.
Se, dunque, esamini, anche questo secondo l’antica lingua attica, capirai meglio: ti risulterà chiaro infatti, che, rispetto al nome di ἥρωες (eroi) è stata piccola l’alterazione per ottenere il nome. E, così, questo è il significato di ἥρωες (eroi)…»
Heros (ἥρως hḗrōs; in italiano Eroe) è il termine in greco antico con cui si indica, nella religione, nella Mitologia e nella filosofia greca, un essere che si pone su un piano intermedio tra l’uomo e la divinità.
miele, omeopatia, e Cagliari Antica per gli Antichi..
Abeti, Antico Alfabeto Sardo, e Donne Meravigliose..
Non tutte potevano ascoltare sa Sha Mua Naj Mu Naj, la Madre dell’Acqua cantare il proprio canto, il proprio nome segreto...
Ma arrivava il momento, per alcune, di assumersi le proprie responsabilità, diventare grande, partire per la propria missione,
e forse aiutare altri, a conoscere il proprio nome.
Solo allora, veniva dato loro il simbolo della Madre, il Pugnale ad Elsa Madre, che le avrebbe rese riconoscibili ovunque..
Giganti, o Eroi.. scrivevo tempo addietro, che non mi facesse nessuna differenza, seppur affezionato al termine “Giganti”.
Perché.. vi spiegherò secondo me l’origine, del termine “eroi”, e di quanto possa essere affascinantemente legato al mono delle antiche Madri, ma per ora vediamo un altro particolare.

Incubazione.

il Dio degli Inizi.

ecco, l'ho detto. e qui non si scherza, quindi basta..

il Dio che c'era quando gli altri Dei non c'erano,
il Dio non creato da nessun altro Dio,
il Dio che c'era quando i 4 elementi si separarono per formare il creato,

il Dio che presiede
all'inizio del tempo storico,
all'inizio della vita umana,
all'inizio della religione,
all'inizio della civiltà,
seguiamo le antiche donne sarde fino in Africa, nel Mali, ove i Dogon conoscevano le stelle tanto,tanto tempo prima di noi..
E se ogni 10 giorni Sali un gradino, sulla scala di musellus sai esattamente a che punto della gravidanza sei,
una via fonetico lessicale che ci porta dalla Sardegna Antica verso lo sciamanesimo mondiale..
Dalle antiche donne sarde, l'invenzione dell'Acqua della Vita, l'origine dello Sciamanesimo, e come le Janas conoscessero l'arte della navigazione
solo che il sanscrito, è lingua Indoeuropea, mentre il Sardo, è lingua Pre-Indoeuropea
l'area "Giganti", il "villaggio olimpico" (o meglio, eraclico..) almeno almeno di Olbia e Alghero e di S.Antioco, e VillaSimius, e Dorgali, e Bithia, dov'era?
“Non troverai mai un accabbadora.
I loro nomi non sono scritti, e le loro storie non raccontate. Se vuoi trovare chi accompagna la morte” raccontava un vecchio anziano, “se vuoi trovare chi accompagna la morte, cerca chi accompagna la vita”…
Le Janas, antiche donne Sarde, donne di medicina, detentrici del sapere.
a questo proposito, sul fatto che secondo me non tutto è tomba, tranne il silenzio che c'è diero la storia sarda, leggevo un post e riflettevo a voce alta su quello che poteva essere il significato del termine "domus de janas.."
un metro e novanta, senza tacchi,
guerriera,
madre,
24mila anni fa...
diconsi ventiquattromila anni fa...
sepolta con una cuffia in onore alla dea madre, o viceversa...
coscia lunga, e una vezzosa cavigliera ancora indosso..
E che probabilmente le Maistras Sarde avevano come “alunni” i dusseldwarf, i naneddus rumorosi, mai estinti, ma probabilmente emigrati nel continente americano
e che uno dei loro centri più importanti nel nordeuropa fosse situato dove ora sorge Dusseldorf, la cui fiera, tra l’altro, riunisce tutte le principali caratteristiche proprie delle Djanas Sarde,
e che i loro viaggi le abbiano portate fino in Dgjappone, terra delle jana/ajin/ainu, dove i collegamenti con la Sardegna sono infiniti, e che questo potentissimo filo di antica memoria non si sia mai interrotto, fino ai giorni nostri.
seguiamo le antiche donne sarde fino in Africa, nel Mali, ove i Dogon conoscevano le stelle tanto,tanto tempo prima di noi..
se invece che da un popolo di guerrieri guerrafondai, che con le loro navi andavano a mettere a ferro e fuoco il mediterraneo, e che pensavano a scrivere “dio toro di luce possente”, anche nei bagni pubblici troiani, possibilmente in sumero, o che passavano il tempo a fregarsi le pecore e lanciarsi ossidiana e frecce da un nuraghe all’altro,

fossimo invece discendenti di un pacifico (se non lo fai arrabbiare) popolo di “gin aisthesis”, ginnaste, donne che percepiscono, sciamane, donne sapienti, janas maestre, e necessariamente atlete
ma posto che le Heracliadi si svolgessero in Sardegna,
posto anche che a Bitti vivessero delle Bithias/Pitzias/Fitzas,
posto che Heracle sia andato/a li a prendere rami di ulivo
mi segnalano che qualcuno ha sollevato l'eccezione che il rigonfiamento scolpito nella statua, in mezzo alle gambe, sia evidentemente uno scroto, e quindi la statua sia da intendere di sesso maschile.
le janas partivano per il mondo, partivano per la naja,
per guarire, e per essere guarite..
…“Donne (Sarde) Alte e Focose, che arrivano dall’Acqua” …
retaggio di quando le Alte e Focose Donne Sarde, oltre che Bogadoras, Curadoras, Accabbadoras, Erboriste, Esperte di botanica, e Shamuin, Sciamane, erano anche...
una via fonetico lessicale che ci porta dalla Sardegna Antica verso lo sciamanesimo mondiale..
Dalle antiche donne sarde, l'invenzione dell'Acqua della Vita, l'origine dello Sciamanesimo, e come le Janas conoscessero l'arte della navigazione
“Non troverai mai un accabbadora.
I loro nomi non sono scritti, e le loro storie non raccontate. Se vuoi trovare chi accompagna la morte” raccontava un vecchio anziano, “se vuoi trovare chi accompagna la morte, cerca chi accompagna la vita”…
Madri, Sorelle, Figlie, Spose,
vi hanno sempre raccontato la favola delle fate dei boschi..
senza sapere che non era "faula", ma realtà.
le Janas esistono..
le Janas siete voi..!
a questo proposito, sul fatto che secondo me non tutto è tomba, tranne il silenzio che c'è diero la storia sarda, leggevo un post e riflettevo a voce alta su quello che poteva essere il significato del termine "domus de janas.."
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