Alla scuola delle Janas Maistras, si insegnava ai Neanderthal
anche a leggere e scrivere..

Scavato nel 2019 a Nora un pozzo "sacro" Sardo. I Sardi primi e forse unici frequentatori stanziali del Capo del Serpente, Pula, Sardinia.

i motivi a zigzag, o chevron, incisi nelle domus sarde, sono probabilmente il primo spartito musicale della storia dell'uomo. non segni d'acqua, ma segni di suono

una interessante intervista al Proff. Paolo Debertolis, esperto in Archeo Acustica, in cui si toccano i punti salienti relativi alla conoscenza dei segreti del suono e delle vibrazioni e delle relative tecniche applicate, da parte delle Antiche Civiltà comunemente definite "preistoriche"...

dietro l'architrave di un ingresso sepolto di un nuraghe antico, in sardinia...

l'anello di congiunzione tra menhir e obelisco? ... in sardegna..

le rappresentazioni comunemente indicate come corna taurine, forse non erano corna...

la costellazione intitolata ad Orione, era forse prima intitolata a Diana, cacciatrice e regina delle Amazzoni?

quella che sembra proprio una antica bitta in pietra, ci racconta forse dell'antica arte navale sarda..

i nuraghe non poggiavano sulla nuda terra, ma su pavimentazioni geopolimeriche..

Il riso sardonico non è derivato da nessun geronticidio, in Sardegna, ma dalla consapevolezza di appartenenza ad una stirpe di giusti...

cart ruts, non ruote di carri, ma un fenomeno mondiale, anche in Centro a Cagliari..

ciottoli trovati a Terralba e ufficialmente datati 8.000 anni fa. scrittura sarda e traduzione

dove è finita la storia della civiltà sarda? non chiamiamola civiltà nuragica..

un antichissimo concio speciale secondo la tecnica delle mura poligonali sparse per il mondo..

Marsala in collegamento diretto con karalis e kartajana, diventa città dove sorge il sole, sol levante ante litteram...

il Lionzu, fazzoletto del costume di Orgosolo, trasmuta le donne in Leonesse...

Norghio, vicino Irgoli, nel suo etimo, ci fornisce suggerimenti sui nuraghe, sul tempo, sulle divinità etrusche..

epifania, befana, specchi e madri, anelli e sorgenti.. il suono che diventa realtà..

Drakkar, e Drago, prendono il nome da "trago", termine Sardo Kalaritano per "portare con se"..

bisogna sottolineare come in nessuna altra lingua, il nome di cartagine mostra la stessa origine del greco "karkedon" (che la "X" si fonetizza "K" o "CH", se non erro).
mentre invece il numero di lingue che riporta parentela con "CartaJana", è notevole...

la stella polare, originariamente non era quella attuale, ma era identificata con le stelle del cygno, Deneb e Ruck.. vediamo cosa hanno a che fare con la sardegna..

i significati creano le parole

"politica",
è l'amore della chioccia per i pulcini,
come una madre e un padre,
che accudiscono i figli,

Monte Pauliara,
Tomba non tomba, dei Giganti chi lo sa, osservatorio astronomico, porto per la navigazione “attraverso tartesso”, monte polare, almeno 300.000 anni fa...

fulmini, lampi e tuoni.
dalla ricostruzione dei significati, la conoscenza dell'antica civiltà sarda su energia, vibrazione, suono e creazione...

fra i pochi esempi al mondo di "litofonia", ovvero di uso della pietra come strumento musicale,
una pietra all'interno del sito archeologico di "Su Romanzesu", alle sorgenti del Tirso/Istro, datato ufficialmente circa 3600 anni fa.