Vetro 1700 aC - presentazione abstract dott.ssa Giusi Gradoli - Belfast -
Pubblicato da giusi gradoli in materiali · Domenica 03 Set 2023 · 2:00
Tags: gradoli, età, del, bronzo, sardegna, produzione, vetro
Tags: gradoli, età, del, bronzo, sardegna, produzione, vetro
dopo i risultati degli scavi al Nuraghe Mont'e Cresia:
e le nostre considerazioni Archeo Logiche:
la dott.ssa Giusi Gradoli insieme al Prof. De Giudici presentano a Belfast al Convegno Internazionale degli Archeologi Europei (EAA), il seguente
ABSTRACT
Per la prima volta in Sardegna due crogioli di vetro quasi completi, 19 frammenti di crogiolo, scorie di vetro, polvere di vetro e un osso vetrificato turchese sono stati individuati in situ presso il nuraghe a corridoio Conca e Sa Cresia (1700-1450 cal a.C.) nella parte centro-meridionale dell'Isola.
Secondo i suoi scavatori (Holt e Perra 2021) quest'area, dopo essere crollata, era sigillato dai suoi stessi detriti, preservandone la stratigrafia. Infatti, durante tutta la vita del sito, i detriti della lavorazione del vetro sono rimasti in associazione alle loro materie prime, quali ciottoli di quarzo idrotermali e fluviali arrotondati, pestelli di quarzo e macine granitiche, ossa di animali e rari frammenti di rame.
Per studiarne la composizione, i campioni sono stati analizzati mediante SEM-EDS, Raman e XRD presso il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell'Università degli Studi di Cagliari.
Al microscopio petrografico, il crogiolo tronco-conico mostra un tessuto diverso da tutti gli altri vasi domestici del sito, ricco di vuoti macroplanari, canali e vugh prodotti dall'aggiunta di grog e materiale vegetale, eventualmente per contrastare lo shock termico durante l'utilizzo. La sua parte interna è rivestita da uno strato biancastro di 75 um, analizzato da Il SEM-EDS era fatto di vetro (quarzo, alcali di Na e K, ossidi di Ca e P e Cu).
Inoltre, un sottogruppo di 19 frammenti di crogiolo, rivestiti dallo stesso materiale vetroso biancastro, analizzati mediante SEM-EDS ha mostrato grani di quarzo non completamente fusi, indicando vetro semilavorato. Le scorie di vetro, analizzate al SEM-EDS, di colore marrone scuro, verde e blu hanno composizione chimica simile al altri resti vitrei.
Infine, ma non meno importante, sul fondo di una struttura chiusa da un muro, sono stati rinvenuti in abbondanza materiali vetrosi porosi e polvere. Analizzata da XRD e SEM-EDS, la polvere è costituita da quarzo così come il materiale poroso biancastro, rispecchiando la presenza di un laboratorio per la produzione del vetro.
GLI ATTI SARANNO PUBBLICATI NELLA RIVISTA 'ATHENS UNIVERSITY REVIEW OF ARCHAEOLOGY (AURA)'.