sul panegirico sardo latino
Pubblicato da davide cocco in scrittura e alfabeto · Venerdì 07 Feb 2020 · 2:30
Tags: lingua, sarda, latino, alfabeto, sardo, sumero, greco, babele, amore, gratitudine, gioia
Tags: lingua, sarda, latino, alfabeto, sardo, sumero, greco, babele, amore, gratitudine, gioia
buongiorno a tutti,
volevo solo dire, in breve,
che in realtà, tutto sto panegirico per dimostrare che il latino deriva dal Sardo,
onore al merito, per carità,
non serve nemmeno mica tanto...
e come chiedere di dimostrare che le nuvole son fatte di acqua, chiedendo di descrivere ogni molecola, comprese le inclusioni di elementi esterni, spiegandone la provenienza, la composizione, la motivazione della presenza, etc etc..
dopo aver compreso il meccanismo dell'evaporazione, dimostrare l'ovvio diventa
inutile, dispersivo, pleonastico...
come ovvio è che poi qualche pioggia cada sul mare, mischiandosi ad esso, sempre acqua, senza modificarne la sua struttura..
fate finta di essere Dori, che parlava/no il Balenese, e chiedete ad una Balena, se il mare dopo la pioggia le sembra meno Mare...
Vi farà uno spruzzo h'la kun b'la nai, arcobaleno, e continuerà il suo viaggio, ignorandovi con sufficienza..
è sufficiente ma non sufficienza invece, asseverare l'esistenza dell'antico alfabeto sardo, vecchio di almeno 40mila anni, per affermare che il Sardo è più antico del latino...
dopodiché, il resto delle lingue, alfabeti, sistemi vari di scrittura, tra cui compreso ovviamente il latinoe lingue quindi presunte derivate,
semplicemente, evaporano...
la storia, infatti, se ben letta, ci parla di dominazioni politiche, in Sardegna, ma mai di sostituzioni umane, culturali, o quant'altro si voglia, necessarie e indispensabili, per giustificare la scomparsa di una lingua, e la sostituzione con un altra..
se più di 150 anni di burocrazia amministrativa e organizzazione scolastica italiana, con quasi un secolo di radio e televisione in italiano,
sottolineo radio e televisione,
del resto, non hanno fatto scomparire il Sardo,
semmai affiancandolo,
che influenza volete abbiano avuto, in Sardegna e nel ristretto mondo di influenza romana,
4 burocrati, che probabilmente nemmeno uscivano dalle loro ville,
e la presenza,
di un esercito multietnico, che sicuramente non parlava il Latino di Cicerone,
e simile probabilmente a quella dei carabinieri di qualche decennio fa,
che spesso proiettati in una realtà estranea, a svolgere un ingrato e mal remunerato compito,
non uscivano nemmeno dalla caserma?
se qualcosa di latino, sumero, greco, sanscrito, aramaico, ebraico, germanico, inuit, celtico, anasazi, apache, algonkino, inca, maya, turco, keniota, egizio, arabo, tunguso, giapponese, ainu, o quant'altro,
sembra Sardo,
è semplicemente perché i popoli si comprendevano, antamila anni fa,
è parlavano una sola lingua,
la lingua evaporata
dalla Terra delle Torri di B Abba Y Hel,
la Sardegna...
scriviamone, parliamone, descriviamone, comunichiamone,
senza presunzione, senza orgoglio, senza egoismo,
ma con amore e gratitudine,
ricordando che
"Essere nati in Sardegna non è condizione necessaria ne sufficiente per essere Sardi. Sardi per Diritto dell'Anima"
ma anche che
"Essere Sardi, è una Responsabilità"
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come sempre,
"condividere libera mente"
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