non sono un archeologo, ma che c'entra?
Pubblicato da davide cocco in scrittura e alfabeto · Mercoledì 26 Lug 2017
Tags: sardegna, antico, alfabeto, sardo, scrittura, irlanda, dna, madri, dea, madre, ogham, muin
Tags: sardegna, antico, alfabeto, sardo, scrittura, irlanda, dna, madri, dea, madre, ogham, muin
04.02.20
sono ben lieto che in questo primo scorcio di anno l'Antico Alfabeto Sardo, di cui noi siamo bandiera finchè da quando esistiamo, stia facendo parlare di se.
E' un buon segno, ed è merito e ringrazio, di quanti ormai sono giustamente convinti che i famosi
"affilaturadicotellosegnidiaratrodizappadicavadiestrazioneoppurenonsocosèmasicuramentenonèscrittura"
siano invece proprio scrittura, antica e sarda, di cui tra l'altro, abbiamo dato proprio in questo gruppo diverse prove di traduzione-interpretazione.
per offrire qualche spunto di chiarimento in più, a chi cerca ancora la "stele di rosetta" dell'antico alfabeto sardo, ripropongo un piccolo post di tre anni fa, non esaustivo, sicuramente, ma indicativo.
approfitto anche per segnalare questa mia vecchia foto/collage allegata al post, ove si comprende ancora meglio come il "Pugnale Sardo ad Elsa Madre" fosse consegnato, attribuito, e mostrato, dalle Madri, come simbolo di distinzione riconoscimento e presentazione ...
grazie dell'attenzione, Saluti, e ancora buon Anno/Han/Na.
26 luglio 2017
Innanzitutto vorrei specificare, per chi non mi conoscesse, che non sono un archeologo, non voglio spacciarmi per tale e ho molto rispetto per chi studia tanto, e segue appassionatamente i suoi corsi di studi.
Sono però convinto che il sapere non sia solo quello confinato e stabilito a tavolino dentro le aule scolastiche, di qualunque livello.
in un università puoi studiare mille libri di un argomento, ma fuori da li puoi studiare un milione di libri su mille argomenti, e il fatto che non ci sia un professore a cui rendere conto e/o un programma (che brutta parola) studiato a tavolino che "indirizzano" l'apprendimento, permetta una visione più ampia.
ovviamente ci sono laureati meravigliosi e capre indipendenti, e viceversa, però credo fondamentalmente che i ricercatori indipendenti, svincolati da un sistema chiuso, abbiano una marcia in più, sul fronte dell'innovazione...
detto questo,volevo solo fare un appunto sul rapporto ogham/vitis vinifera, di cui mi si segnala che trovare un iscrizione mista ogham/qualchealtroalfabeto/vitisvinifera che associ definitivamente la "x" ogham alla vite da vino, sarebbe la svolta, x la ricerca, specificatamente sul primato del vino nel mediterraneo, e concordo, ovviamente.
però c'è un però, che non mi scende.
fino a qualche anno fa la corrispondenza biunivoca tra segni ogham e relativa pianta associata era serenamente accettata in qualunque sede, accademica, non accademica, scientifica e parascientifica.
personalmente non ricordo di aver letto appassionate dissertazioni contro l'associazione "x" /muin /vitis vinifera, così come nemmeno per gli altri segni.
l'associazione tra i segni ogham e le relative piante è sempre stata cosi tanto asseverata che è attraverso questa associazione che si sono letti i reperti trovati fino ad ora, e attraverso questo legame, si è associato l'ogham al basco, all'ebraico, al germanico, al gaelico etc etc.
quindi fino a pochi anni fa, tutti d'accordo.
poi ad un tratto si scopre che anche in Sardegna ci sono iscrizioni associabili all'ogham, solo che sono molto più antiche, migliaia di anni prima di Cristo, in una terra, la sardegna, fino ad allora mai considerata dal punto di vista storico, tanto che non bastano 15000 o 20000 tra nuraghe, domus, tombe dei giganti, pozzi sacri, menhir, dolmen, per farle avere più di mezza pagina nei libri di storia...
e si scopre che quei segni si posdono tradurre, come le iscrizioni irlandesi, con lo stesso sistema di associazione segno / pianta.
però, secondo gli archeologi ufficiali, quello che vale per l'Irlanda (e non solo), non può valere per la Sardegna.
Se nelle traduzioni irlandesi x=muin/vin/vitis vinifera (non silvestris, ma vinifera, dettaglio molto importante), nelle traduzioni sarde, invece non vale... e si attende una doppia iscrizione che chissà se e quando arriverà.
Ecco, questo, non mi scende.
Invece di fare tanti giri di datazioni vere, presunte, dna, carbonio, chiedendo ai ricercatori indipendenti di trovare l'ago nel pagliaio, che loro stessi non hanno mai ritenuto necessario cercare,
non sarebbe invece più semplice e più Onesto dire
"Beh, se vale per il resto del mondo, vale anche per la Sardegna"?
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ps.
26/07/19
26/07/19
aggiornamento di stato:
Dna Sardo delle donne irlandesi Preceltiche assevera la provenienza Sarda degli Irlandesi che hanno preceduto le popolazioni cosiddette indoeuropee.
come sempre, serenamente e con tanto amore,
"condividere libera mente"
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